La stenosi lombare è una patologia della colonna vertebrale caratterizzata da un restringimento del canale vertebrale che comporta la compressione del midollo spinale in esso contenuto.
Nella Stenosi lombare, patologia dell’età non più giovane, il restringersi del canale vertebrale provoca la compressione dei nervi in esso contenuti.
Il paziente avverte dolore alle gambe che dai glutei si irradia verso il basso, compare successivamente una sensazione di costrizione ed irrigidimento degli arti con formicolio o disturbi assimilabili a scosse elettriche a gambe e piedi.
La caratteristica principale di questa patologia consiste nel fatto che i disturbi sono quasi o completamente assenti da seduti o a letto, ma si presentano in modo molto fastidioso quando si cammina riducendo la distanza che si riesce a percorrere. Bisogna fermarsi. Dopo una breve sosta si riesce a ricominciare, ma il disturbo si ripresenta subito camminando.
Quando il dolore diviene eccessivo, si manifesta dopo sollecitazioni funzionali lievi e non risponde alle cure mediche e fisioterapiche, può essere presa in considerazione una soluzione di tipo chirurgico.
Occorre a questo punto commentare ciò che troppo spesso si verifica. Chi accusa questi disturbi non è un giovanotto (70 - 80 anni) e viene curato quasi sempre con farmaci o procedure di terapia del dolore come le infiltrazioni peridurali.
Trattandosi di un problema di natura meccanica (nervi che non hanno spazio per loro passando in un o spazio diventato troppo piccolo per la loro dimensione), non c’è alcuna possibilità che queste cure possano essere di duraturo beneficio.
Quello che si ottiene in parte nelle prime fasi di malattia, è un illusorio lieve temporaneo miglioramento che prolunga a volte di anni il periodo di disabilità del paziente. Il quale, se non cammina da molto tempo, poi fa molta più fatica a recuperare la propria autonomia.
La sola spiegazione da fornire a tale comportamento di cura è non pensare che il rimedio al problema possa essere solo di tipo chirurgico, oppure pensare erroneamente che un intervento a quell’età sia troppo pericoloso.Nulla di più sbagliato.
Le tecniche di intervento utilizzabili sono molteplici ed anche in questo caso sono le conoscenze e l’esperienza del medico a permettere di praticare la scelta migliore per ogni paziente.
Dott. Antonio Diego Bruno
Specialista in Chirurgia vertebrale
