SINTOMI
In età avanzata l’osso diventa più fragile per la presenza dell’osteoporosi. Può accadere che le vertebre si fratturino per dei traumi lievi o per cadute altrimenti banali. Il dolore persistente è il sintomo preponderante. A volte la diagnosi non è semplice perché nelle radiografie della colonna dove vi sia anche importante artrosi non sempre la frattura risulta così evidente.
CURE
La cura consiste da sempre nell’evitare flessioni della schiena e nell’uso di un busto per un periodo di tre mesi. Il dolore viene controllato con analgesici. Questo è il trattamento da utlizzare da sempre.
Tuttavia, esistono casi in cui fare ciò non basta o non è opportuno:
- Quando il dolore è così intenso da costringere il paziente a letto o in poltrona nonostante gli analgesici o quando questi non siano tollerati. Non dimentichiamo che l’allettamento del paziente anziano o molto anziano ne provoca il rapido deperire delle sue condizioni generali.
- Quando lo schiacciamento già presente o che si prevede si instaurerà, condurrà ad una deformità permanente con curvatura in avanti della colonna come nell’esempio sottostante.
Per affrontare tanto il dolore quanto per prevenire le deformità della colonna si eseguono procedure mini invasive di vertebroplastica o cifoplastica. Si tratta di piccoli interventi che si eseguono senza ricovero ed in anestesia locale e pertanto eseguibili a qualunque età. Il sollievo dal dolore è spesso immediato e non è più necessario indossare il busto.
Bisogna però intervenire precocemente senza aspettare oltre i 30-40 giorni dall’inizio della sintomatologia.
E’ sempre necessario valutare le condizioni dell’osso con una densitometria ossea, se non di recente già eseguita, ed indirizzare il paziente all’opportuno trattamento dell’osteoporosi che sta alla base del problema. Non è sufficiente curare la frattura.