Dott. Antonio Diego Bruno

  • 15 novembre 2024

Vertebroplastica: intervento, durata e tempi di recupero



Che cos’è la vertebroplastica percutanea?

La vertebroplastica percutanea è una procedura chirurgica minimamente invasiva utilizzata per trattare fratture vertebrali dolorose, spesso causate da osteoporosi, metastasi tumorali o traumi. Questa tecnica, sviluppata negli anni ’80, rappresenta una delle opzioni terapeutiche più efficaci per alleviare rapidamente il dolore e ristabilire subito la resistenza meccanica al carico della colonna vertebrale, con un recupero funzionale molto veloce.

L’intervento consiste nell’iniezione di un cemento osseo biocompatibile all’interno della vertebra fratturata mediante un ago introdotto per via percutanea. Il cemento impiegato, costituito da polimetilmetacrilato (PMMA), solidifica rapidamente, fornendo supporto alla vertebra e alleviando quasi immediatamente il dolore associato alla frattura.


Per quali pazienti è indicato il trattamento?

La vertebroplastica percutanea è particolarmente indicata per pazienti che presentano fratture vertebrali dolorose e instabili, spesso dovute a condizioni come l’osteoporosi, le metastasi ossee o i traumi.

Allo stesso modo, la vertebroplastica è consigliata a coloro che soffrono di dolore intenso e invalidante ma che non rispondono alle terapie farmacologiche e ai trattamenti conservativi.

I principali casi in cui ricorrere alla vertebroplastica sono:

  • 1. Fratture osteoporotiche: la condizione più comune che porta alla frattura delle vertebre è appunto l’osteoporosi, una malattia sistemica che riduce la densità ossea e rende le ossa più fragili e suscettibili a fratture anche con traumi minimi.
  • 2. Lesioni metastatiche: pazienti con tumori maligni che si diffondono allo scheletro possono sviluppare fratture patologiche vertebrali. La vertebroplastica può essere utilizzata per stabilizzare queste fratture e alleviare il dolore, migliorando la qualità di vita del paziente oncologico e prevenendo ulteriori deterioramenti.
  • 3. Trauma vertebrale: in alcuni casi di trauma, soprattutto nei pazienti anziani, una frattura vertebrale può risultare estremamente dolorosa e richiedere un trattamento immediato. La vertebroplastica può infatti essere eseguita efficacemente al posto di interventi chirurgici più invasivi.
  • 4. Mieloma multiplo: questa neoplasia del sangue, che colpisce il midollo osseo, può provocare fratture vertebrali multiple che causano intensi dolori.

La selezione del paziente è un aspetto cruciale: non tutti i pazienti con fratture vertebrali sono candidati ideali per la vertebroplastica. Il trattamento è generalmente riservato ai pazienti che non rispondono adeguatamente alla terapia farmacologica o che presentano controindicazioni alla chirurgia tradizionale.

Prima di procedere, il chirurgo vertebrale eseguirà una valutazione approfondita del paziente, che include esami diagnostici come radiografie, risonanza magnetica (RM) e tomografia computerizzata (TC), per determinare la natura della frattura e assicurarsi che la procedura sia appropriata.


Vertebroplastica intervento

Come si effettua la vertebroplastica?

La vertebroplastica percutanea è una procedura chirurgica che viene generalmente eseguita in regime di day-hospital, in anestesia locale o sedazione leggera, a seconda del caso clinico e delle condizioni del paziente. Vediamo nel dettaglio le fasi dell’intervento:

  • 1) PREPARAZIONE DEL PAZIENTE
    Dopo aver posizionato il paziente sul tavolo operatorio in posizione prona (a pancia in giù), viene eseguita un'attenta sterilizzazione della zona dell’intervento e somministrato un anestetico locale.
  • 2) INSERIMENTO DELL’AGO
    Sotto guida fluoroscopica costante (una tecnica di imaging che utilizza i raggi X), il chirurgo inserisce un ago cavo attraverso la cute e i tessuti molli, fino a raggiungere il corpo vertebrale fratturato. L'utilizzo della fluoroscopia è fondamentale per garantire la precisione dell'inserimento e prevenire lesioni ad altre strutture spinali.
  • 3) INIEZIONE DEL CEMENTO OSSEO
    Una volta che l'ago è posizionato correttamente all'interno della vertebra, viene iniettato il cemento osseo PMMA, che penetra nelle microfratture e nelle cavità vertebrali. Questo materiale ha la proprietà di solidificarsi rapidamente, in circa 10-20 minuti, stabilizzando la frattura.
  • 4) CONCLUSIONE E CONTROLLO FINALE
    Terminata l'iniezione, l'ago viene rimosso e il chirurgo verifica la corretta distribuzione del cemento attraverso un’ulteriore fluoroscopia, per assicurarsi che il materiale non si sia diffuso al di fuori della vertebra. Dopo di che viene applicata una medicazione sterile sulla piccola ferita cutanea (non saranno necessari punti di sutura). Il paziente viene monitorato per alcune ore dopo l’intervento, per assicurarsi che non vi siano complicanze immediate, dopodiché può essere dimesso.

Quanto dura l’intervento di vertebroplastica?

La durata dell'intervento di vertebroplastica percutanea può variare in base a diversi fattori, che analizzeremo tra poco. In media, la procedura richiede dai 30 ai 60 minuti. Nel caso in cui sia necessario trattare più vertebre, l'intervento potrebbe protrarsi leggermente, ma raramente supera i 90 minuti.

La relativa rapidità di questo intervento è uno dei principali vantaggi della vertebroplastica, poiché consente al paziente di ridurre notevolmente il tempo trascorso in sala operatoria e, conseguentemente, i rischi associato all'intervento stesso.

I principali fattori che influenzano la durata di una vertebroplastica sono:

  • Numero delle vertebre interessate: in questo caso il tempo complessivo dell'intervento aumenterà, ma l'operazione su più vertebre può essere eseguita in un'unica sessione.
  • Condizioni del paziente: in pazienti con condizioni cliniche complesse, l'intervento può richiedere più tempo, soprattutto se sono presenti deformità vertebrali o se è necessario un accesso più complesso alla vertebra.
  • Esperienza del chirurgo: l’esperienza e l’abilità del chirurgo e dell’equipe medica possono senza dubbio ridurre significativamente la durata dell’operazione, abbreviando i tempi di esposizione ai raggi X e migliorando il comfort del paziente.

Vertebroplastica rischi e complicanze

Quali sono i rischi e le possibili complicanze?

Come ogni procedura chirurgica, anche la vertebroplastica percutanea presenta potenziali rischi, sebbene si tratti di una tecnica considerata sicura e solitamente ben tollerata.

Le complicanze sono rare, ma è importante che i pazienti siano adeguatamente informati su di esse prima di sottoporsi all’intervento, in totale trasparenza. È altrettanto importante che seguano scrupolosamente le indicazioni del chirurgo per minimizzare la possibilità di complicazioni. Ma vediamo subito quali sono i potenziali rischi di una vertebroplastica:

  • A. Estravasazione di cemento: la complicanza relativamente più comune è la cementazione extravertebrale, che si verifica quando una piccola quantità di cemento osseo fuoriesce dalla vertebra trattata. Nella maggior parte dei casi, questa fuoriuscita è asintomatica e non richiede interventi ulteriori, ma in rari casi può causare compressione di strutture nervose adiacenti e quindi richiedere un nuovo intervento.
  • B. Infezioni: sebbene molto rara, esiste la possibilità di sviluppare un'infezione nel sito di iniezione, che potrebbe richiedere una terapia antibiotica o, nei casi più gravi, un secondo intervento chirurgico. Per questo è di vitale importanza affidarsi ad un chirurgo che operi in totale sicurezza, in ambienti adeguatamente sterilizzati e a norma.
  • C. Fratture di vertebre adiacenti: aumentando la rigidità della vertebra trattata, si potrebbe teoricamente verificare un aumento del rischio di fratture nelle vertebre adiacenti (specialmente nei pazienti con osteoporosi grave). Tuttavia, questo rischio è considerato minimo e non è stato ancora realmente documentato nella letteratura scientifica.
  • D. Reazioni allergiche: anche se è raro, può essere che si verifichino nei pazienti reazioni allergiche ai materiali utilizzati, come il cemento osseo o l’anestetico. È essenziale che il paziente riferisca qualsiasi allergia nota prima dell’intervento.
Vertebroplastica tempi recupero

Tempi di recupero

Uno dei principali vantaggi della vertebroplastica percutaneail tempo di recupero estremamente breve a seguito dell’intervento. La maggior parte dei pazienti riferisce un sollievo dal dolore quasi immediato, già nelle prime 24-48 ore dopo l’intervento.

Recupero a breve termine:

La vertebroplastica è generalmente eseguita in regime di day-surgery, dunque il paziente può essere dimesso il giorno stesso o il giorno successivo all’operazione. Dopo di che, sarà possibile riprendere gradualmente le normali attività quotidiane entro pochi giorni. Tuttavia, è consigliabile evitare sforzi fisici intensi o attività che possano mettere sotto stress la colonna vertebrale per almeno 4-6 settimane.

Recupero a lungo termine:

Il recupero completo, con il ritorno alle normali attività lavorative e sportive, varia a seconda delle condizioni del paziente e del numero di vertebre trattate, ma generalmente avviene entro 4-6 settimane.

Durante questo periodo, potrebbe essere necessario seguire un programma di fisioterapia per rafforzare la muscolatura paravertebrale e migliorare la postura. Nei mesi successivi all’intervento, sono previsti controlli periodici per monitorare la stabilità della vertebra trattata e l'eventuale comparsa di nuove fratture.


Cosa fare dopo l’intervento di vertebroplastica?

Dopo l'intervento di vertebroplastica, è essenziale seguire una serie di indicazioni per garantire una guarigione ottimale e prevenire qualunque complicazione:

Riposo e moderazione delle attività: sebbene il recupero post intervento sia rapido, è importante concedersi un periodo di riposo ed evitare movimenti bruschi o sforzi fisici per le prime settimane. No alle attività fisiche più intense, ma via libera ad una mobilizzazione precoce utile per evitare rigidità muscolari e migliorare la circolazione.

Monitoraggio dei sintomi: è fondamentale osservare l'evoluzione dei sintomi, e segnalare immediatamente al chirurgo qualsiasi nuovo dolore, formicolio o sensazione di debolezza.

Controlli post-operatori: altrettanto importante è seguire scrupolosamente il programma di visite di controllo fissato dal medico. Questi appuntamenti permettono al chirurgo di monitorare la guarigione e di intervenire tempestivamente in caso di complicazioni.

Terapia farmacologica: talvolta il chirurgo prescrive farmaci antidolorifici o integratori per rafforzare le ossa, come il calcio e la vitamina D.

Fisioterapia: in molti casi, un programma di fisioterapia può essere utile per migliorare la mobilità, rafforzare i muscoli della schiena e “rieducare” la postura, nonché per prevenire future fratture.

Stile di vita: mantenere uno stile di vita sano, con una dieta equilibrata e attività fisica moderata, è fondamentale per il benessere della colonna vertebrale e la prevenzione di ulteriori problemi ossei.

Prevenzione dell'osteoporosi: per i pazienti con fratture dovute a osteoporosi, è cruciale avviare un programma di prevenzione che includa una dieta ricca di calcio e vitamina D, esercizio fisico regolare e, se necessario, farmaci specifici per migliorare la densità ossea.


Vertebroplastica quanto costa

Quanto costa una vertebroplastica?

Il costo della vertebroplastica percutanea può variare in base a diversi fattori, tra cui il tipo di struttura sanitaria o la città in cui viene eseguito l'intervento, ma non solo:

il numero di vertebre trattate: un trattamento su più vertebre nello stesso intervento comporta costi maggiori;
tecnologia e materiali utilizzati: l’impiego di tecnologie avanzate e materiali di alta qualità, come cementi ossei specifici, può influenzare il prezzo finale dell’intervento;
la struttura sanitaria: le tariffe degli interventi possono variare se eseguiti in ospedali pubblici, cliniche private o centri specializzati;
la copertura assicurativa: in alcuni casi, l'intervento può essere parzialmente o completamente coperto dall'assicurazione sanitaria.

In media, il costo di una vertebroplastica si aggira tra i 3.000 e i 7.000 euro. È comunque sempre consigliabile consultare il proprio Chirurgo vertebrale di riferimento o la struttura sanitaria dove si svolgerà l’intervento, per ottenere un preventivo personalizzato in base alla propria situazione clinica.


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La vertebroplastica percutanea rappresenta una soluzione efficace e sicura per il trattamento delle fratture vertebrali dolorose, offrendo un sollievo definitivo e un recupero relativamente rapido.

Affidarsi a un Chirurgo vertebrale esperto, come il Dottor Antonio Bruno, garantisce un approccio personalizzato e basato sulle migliori evidenze scientifiche, riducendo al minimo i rischi e massimizzando i benefici per il paziente. Infatti è fondamentale che i pazienti siano valutati accuratamente, per determinare se questa procedura è la più indicata per ogni caso specifico.

Se soffrite di dolore vertebrale severo, la vertebroplastica potrebbe essere la risposta che state cercando. Non esitate a contattare il Dottor Bruno per una consulenza specialistica e un percorso di cura mirato.


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Specialista in Chirurgia vertebrale