- 7 Giugno 2024
8 GIUGNO: PER LA GIORNATA MONDIALE DELLA SCOLIOSI CONSULTI GRATUITI ALL’OSPEDALE KOELLIKER DI TORINO
Screening gratuito rivolto ad adolescenti maggiori di 10 anni. Prenotazione obbligatoria
“La scoliosi è una deformità strutturale della colonna vertebrale che si presenta durante la crescita dell’individuo e peggiora fino alla maturazione ossea, con un picco a inizio pubertà, alle soglie dell’adolescenza. In Italia colpisce circa il 3% della popolazione e riguarda, in 7 casi su 10, la popolazione femminile. Per questa ragione è consigliabile un primo controllo per i maschi i tra 12 e 13 anni e per le femmine tra i 10 e 12 anni - dichiara il Dott. Antonio Bruno, responsabile della chirurgia vertebrale dell’Ospedale Koelliker di Torino.
L’8 Giugno, in occasione della Giornata Mondiale della Scoliosi, l’Ospedale Koelliker ha organizzato una giornata di screening gratuito, dalle 9 alle 18.
Le visite gratuite, fino ad esaurimento posti, devono essere prenotate con una telefonata al numero 011 6184444, oppure accedendo al link
“La scoliosi, se diagnosticata presto - aggiunge il Dott. Bruno - può essere curata con un buon risultato senza arrivare ad un intervento chirurgico. I ragazzi con questa patologia possono e devono fare sport e portare lo zaino con i libri di scuola. La loro quotidianità è uguale a quella dei loro coetanei e vanno incentivati all’attività fisica. Le posture scorrette non generano la scoliosi e assumerne di incongrue non riporta un danno. Il busto o corsetto è un ottimo rimedio per evitare l’intervento chirurgico, ma deve essere correttamente indossato e ben confezionato sul paziente. La scelta della mia equipe ricade da tempo sul corsetto Chenau, confezionato con tecnica cad-cam computer assistita.
Per la valutazione della patologia è necessario eseguire una radiografia di qualità, presso l’Ospedale Koelliker esiste, unico in Piemonte, il sistema EOS Edge che permette ricostruzioni in 3D, non possibili con la radiologia tradizionale e consente l’esecuzione a computer di misurazioni millimetriche. Inoltre EOS utilizza una dose di radiazioni notevolmente inferiore rispetto a quella di un apparecchio tradizionale”.
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